Risparmia con la riqualificazione energetica

Come una villetta degli anni ’80 è diventata un modello di efficienza energetica

Nel cuore residenziale di Monza, in una tranquilla via alberata del quartiere San Fruttuoso, sorge la villetta della famiglia Martinelli che negli ultimi due anni è diventata un esempio concreto di come una riqualificazione energetica ben progettata possa trasformare radicalmente i costi e il comfort di un’abitazione. Quello che fino al 2022 era una casa normale degli anni ’80, con bollette energetiche che superavano i 3.500 euro annui, è oggi una dimora efficiente che spende meno di 1.000 euro l’anno per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda.

La storia della famiglia Martinelli rappresenta molto più di un semplice successo tecnico: è la dimostrazione pratica che l’efficienza energetica non è un lusso per pochi, ma una realtà accessibile per famiglie normali che decidono di investire nella modernizzazione della propria casa. Marco e Giulia Martinelli, entrambi quarantenni con due figli adolescenti, hanno intrapreso questo percorso spinti dall’aumento dei costi energetici e dalla volontà di lasciare ai propri figli una casa moderna e sostenibile.

Il progetto, seguito integralmente da Lesmoterm dalla consulenza iniziale alla messa in servizio degli impianti, ha richiesto diciotto mesi di pianificazione e realizzazione, ma i risultati superano ogni aspettativa iniziale. La villetta è passata dalla classe energetica F alla classe A, ottenendo risparmi che permettono di ammortizzare l’investimento in meno di otto anni.

La storia dei Martinelli è particolarmente significativa perché riguarda una tipologia abitativa molto diffusa nel territorio brianzolo: villette bifamiliari degli anni ’80, ben costruite ma energeticamente obsolete, abitate da famiglie che cercano soluzioni concrete per ridurre i costi domestici senza rinunciare al comfort.


La situazione di partenza: una casa bella ma costosa

Caratteristiche dell’abitazione

La villetta della famiglia Martinelli è una costruzione del 1983 di 160 metri quadri distribuiti su due piani, con giardino di 400 metri quadri e garage interrato. L’architettura tipica del periodo, con facciate in mattoni a vista e ampie vetrate, rendeva la casa esteticamente gradevole ma problematica dal punto di vista energetico.

Le pareti perimetrali in mattoni pieni da 25 cm erano prive di isolamento termico, le finestre originali avevano vetri singoli con infissi in alluminio senza taglio termico, il tetto a falde presentava un sottotetto non isolato che disperdeva enormi quantità di calore durante l’inverno. Il piano interrato, completamente fuori terra sul lato giardino, aveva pareti non isolate che creavano una dispersione termica continua.

L’impianto elettrico originale era sottodimensionato per le esigenze moderne e non permetteva l’installazione di sistemi energetici avanzati come pompe di calore o wallbox per auto elettriche. L’illuminazione era completamente a incandescenza, contribuendo ai consumi elettrici eccessivi.

Gli impianti obsoleti che pesavano in bolletta

Il sistema di riscaldamento era basato su una caldaia a gas del 1995, sovradimensionata e inefficiente, che alimentava radiatori in ghisa distribuiti negli ambienti principali. Il garage e alcuni locali di servizio non erano riscaldati, creando zone fredde che aumentavano le dispersioni termiche della casa.

La produzione di acqua calda sanitaria avveniva attraverso un bollitore da 150 litri collegato alla caldaia, privo di isolamento termico e con tubazioni non coibentate che attraversavano locali non riscaldati. Durante l’estate, la caldaia doveva rimanere accesa solo per l’acqua calda, con rendimenti bassissimi e sprechi energetici significativi.

Non esisteva alcun sistema di climatizzazione estiva: la famiglia affrontava le calde estati monzesi aprendo le finestre durante la notte, soluzione insufficiente durante le ondate di calore sempre più frequenti degli ultimi anni.

I costi energetici insostenibili

L’analisi delle bollette degli ultimi cinque anni prima dell’intervento mostrava una situazione in costante peggioramento: 2.800 metri cubi di gas metano annui per il riscaldamento e l’acqua calda, equivalenti a circa 2.400 euro di costi energetici, a cui si aggiungevano 3.500 kWh di consumi elettrici per 800 euro annui.

Il totale di 3.200 euro annui rappresentava una spesa significativa per il bilancio familiare, ma soprattutto una spesa in crescita costante a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e del deterioramento dell’efficienza degli impianti obsoleti. Le proiezioni indicavano che senza interventi i costi sarebbero arrivati a 4.500-5.000 euro annui entro pochi anni.

Ma il problema non era solo economico: la famiglia viveva una casa con comfort insufficiente durante l’inverno, impossibilità di raffrescare durante l’estate, temperature disomogenee tra i diversi ambienti, umidità eccessiva in alcuni locali, costi di manutenzione crescenti per impianti sempre più inaffidabili.


La decisione di investire nel futuro

Le motivazioni della famiglia

La decisione di intraprendere una riqualificazione energetica completa è maturata gradualmente, spinta da diversi fattori convergenti. L’aumento delle bollette energetiche aveva raggiunto livelli insostenibili per il bilancio familiare, ma ancora più importante era la volontà di migliorare la qualità della vita domestica.

“Eravamo stanchi di vivere in una casa che ci costava tantissimo ma non ci dava il comfort che cercavamo,” racconta Giulia Martinelli. “Durante l’inverno dovevamo tenere la caldaia sempre al massimo per avere caldo, ma c’erano sempre zone fredde. D’estate non riuscivamo a dormire per il caldo, soprattutto i ragazzi nelle camere mansardate.”

La sensibilità ambientale della famiglia ha giocato un ruolo importante nella decisione. Marco Martinelli, ingegnere in un’azienda della zona, era sempre più consapevole dell’impatto ambientale dei consumi energetici domestici e voleva dare un esempio concreto ai propri figli sull’importanza della sostenibilità.

L’ultimo fattore decisivo è stata la possibilità di accedere agli incentivi del Superbonus, che rendevano economicamente sostenibile un investimento altrimenti troppo oneroso per la famiglia. “Senza gli incentivi non avremmo mai potuto permetterci un intervento così importante,” ammette Marco.

La ricerca del partner giusto

La scelta di Lesmoterm come partner per la riqualificazione è avvenuta dopo aver consultato diverse aziende del territorio. “Cercavamo qualcuno che non si limitasse a vendere prodotti, ma che fosse in grado di progettare una soluzione completa per la nostra situazione specifica,” spiega Giulia.

L’esperienza quarantennale di Lesmoterm nel territorio brianzolo e la competenza dimostrata nella gestione degli incentivi hanno convinto la famiglia. “Durante il primo incontro, ci hanno spiegato chiaramente quali erano i problemi della nostra casa e come risolverli, senza promesse irrealistiche ma con dati concreti,” ricorda Marco.

Particolarmente apprezzata è stata la gestione completa di tutti gli aspetti burocratici: “Noi abbiamo dovuto solo scegliere i colori e i materiali. Tutto il resto, dalle autorizzazioni agli incentivi, è stato gestito da loro con competenza e trasparenza.”


Il progetto di riqualificazione integrata

Analisi energetica iniziale

Il progetto è iniziato con un’analisi energetica approfondita dell’abitazione condotta dai tecnici Lesmoterm. Utilizzando termocamere professionali, sono state identificate tutte le dispersioni termiche: ponti termici sui balconi, dispersioni attraverso le pareti non isolate, perdite significative dal tetto, infiltrazioni d’aria attraverso gli infissi obsoleti.

L’analisi ha quantificato che oltre il 60% dell’energia utilizzata per il riscaldamento veniva dispersa attraverso l’involucro edilizio invece di contribuire al comfort interno. Questo dato ha confermato che l’intervento doveva essere globale, non limitato alla sola sostituzione degli impianti.

Interventi sull’involucro edilizio

Isolamento termico completo L’intervento più importante ha riguardato l’isolamento termico completo dell’involucro edilizio. Le pareti perimetrali sono state isolate con un sistema a cappotto termico da 12 cm in grafite, che ha ridotto le dispersioni termiche del 75% mantenendo inalterata l’estetica della facciata in mattoni attraverso intonaci che riproducono la texture originale.

Il tetto è stato completamente rifatto con isolamento da 16 cm in fibra di legno, eliminando le dispersioni verso l’alto e creando un sottotetto utilizzabile come ripostiglio climatizzato. Le pareti del garage interrato sono state isolate esternamente dove possibile e internamente dove necessario, eliminando il ponte termico con la casa.

Sostituzione di tutti gli infissi Tutti gli infissi sono stati sostituiti con serramenti in PVC a basso impatto ambientale, triplo vetro basso-emissivo, gas argon nell’intercapedine. La trasmittanza termica è passata da 5,2 W/m²K degli infissi originali a 0,9 W/m²K di quelli nuovi, riducendo le dispersioni del 83%.

Le nuove finestre includono sistemi di ventilazione controllata integrati che garantiscono ricambio d’aria senza dispersioni termiche, sistema particolarmente importante dopo l’isolamento completo dell’edificio.

Nuovo sistema impiantistico integrato

Pompa di calore aria-acqua Il cuore del nuovo sistema energetico è una pompa di calore aria-acqua da 14 kW che sostituisce completamente la vecchia caldaia a gas. La pompa di calore fornisce riscaldamento durante l’inverno, raffrescamento durante l’estate, acqua calda sanitaria tutto l’anno.

L’unità esterna è stata posizionata nel giardino posteriore con schermature verdi che la rendono praticamente invisibile, mentre l’unità interna è installata nel garage in sostituzione della vecchia caldaia.

Riscaldamento a pavimento al piano terra Il sistema di distribuzione del calore è stato completamente rifatto con riscaldamento a pavimento al piano terra, che garantisce comfort ottimale e massima efficienza energetica. Il riscaldamento a pavimento funziona con temperature dell’acqua di soli 35°C, ottimizzando le prestazioni della pompa di calore.

Al primo piano sono stati installati radiatori a bassa temperatura che sostituiscono quelli in ghisa originali, dimensionati per funzionare con le nuove temperature di esercizio. Ogni ambiente ha controllo termico indipendente con termostati programmabili.

Impianto fotovoltaico con accumulo Sul tetto a falde è stato installato un impianto fotovoltaico da 8 kW con orientamento ottimizzato, abbinato a un sistema di accumulo da 10 kWh che permette di utilizzare l’energia solare anche durante le ore serali.

L’impianto fotovoltaico produce circa 9.500 kWh annui, coprendo completamente i consumi elettrici della casa inclusa la pompa di calore. L’accumulo elettrico ottimizza l’autoconsumo portandolo dall’iniziale 35% al 78%.

Sistema di ventilazione meccanica È stato installato un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore che garantisce aria sempre fresca in tutti gli ambienti recuperando il 92% del calore dall’aria estratta.

La ventilazione meccanica è stata necessaria dopo l’isolamento completo dell’edificio per evitare problemi di umidità e garantire qualità dell’aria ottimale. Il sistema include filtri per pollini e polveri particolarmente apprezzati da Giulia che soffre di allergie.


I risultati straordinari ottenuti

Prestazioni energetiche certificate

Il nuovo Attestato di Prestazione Energetica certifica il raggiungimento della classe A con un indice di prestazione energetica globale di 32 kWh/m²anno, valore eccellente che colloca la villetta Martinelli tra le abitazioni più efficienti del territorio monzese.

La riduzione dei consumi energetici è stata del 78% rispetto alla situazione precedente: da 145 kWh/m²anno della classe F originale ai 32 kWh/m²anno attuali. Questo risultato supera le previsioni iniziali del progetto che stimavano una riduzione del 65%.

Autosufficienza energetica raggiunta

La villetta Martinelli ha raggiunto l’autosufficienza energetica per otto mesi l’anno, da marzo a ottobre. Durante questo periodo, l’impianto fotovoltaico produce più energia di quanta ne consumi la casa, con eccedenze che vengono vendute alla rete.

Anche durante i mesi invernali, quando la produzione solare è ridotta e i consumi per il riscaldamento aumentano, l’elevata efficienza degli impianti mantiene i consumi al minimo. Il bilancio energetico annuale è quasi in pareggio: la casa produce 9.500 kWh e ne consuma 9.800 kWh.

L’autoconsumo dell’energia fotovoltaica raggiunge il 78% grazie al sistema di accumulo e alla gestione intelligente dei carichi. La pompa di calore è programmata per funzionare preferenzialmente durante le ore diurne quando c’è produzione solare.

Il risparmio del 70% sui costi energetici

I risultati economici superano ogni aspettativa della famiglia. La spesa energetica annuale è scesa da 3.200 euro a 950 euro, realizzando un risparmio del 70% che corrisponde a 2.250 euro l’anno.

Durante i mesi estivi, quando l’autosufficienza energetica è completa, le bollette elettriche sono praticamente azzerate. Nei mesi invernali, i consumi ridotti e l’alta efficienza della pompa di calore mantengono i costi energetici minimi.

“Non credevamo fosse possibile un risparmio così grande,” ammette Marco Martinelli. “La bolletta del gas è completamente scomparsa, e quella elettrica si è ridotta a un terzo nonostante ora usiamo anche la pompa di calore e la climatizzazione estiva.”

Comfort abitativo trasformato

Il comfort abitativo ha subito una trasformazione radicale che va oltre i semplici numeri economici. Le temperature sono ora uniformi in tutti gli ambienti, con controllo indipendente zona per zona. Il riscaldamento a pavimento al piano terra elimina le correnti d’aria fredda e garantisce benessere ottimale.

Durante l’estate, la pompa di calore fornisce raffrescamento silenzioso ed efficientissimo in tutti gli ambienti. “Finalmente riusciamo a dormire bene anche durante le notti più calde,” racconta Giulia. “I ragazzi non si lamentano più del caldo nelle loro camere.”

La ventilazione meccanica controllata garantisce aria sempre fresca e pulita, eliminando odori, umidità eccessiva, allergeni. “La qualità dell’aria è nettamente migliorata,” conferma Giulia. “Le mie allergie primaverili sono quasi scomparse da quando abbiamo il sistema di filtrazione.”


L’impatto economico complessivo

Investimento e ammortamento

L’investimento totale per la riqualificazione energetica è stato di 78.000 euro, ridotto a 23.000 euro dopo aver utilizzato tutti gli incentivi disponibili (Superbonus per l’involucro edilizio, Ecobonus per la pompa di calore, detrazioni per il fotovoltaico).

Con un risparmio annuo di 2.250 euro sui costi energetici, l’investimento netto si ammortizza in circa 10 anni. Tuttavia, considerando l’aumento del valore immobiliare e i benefici sul comfort di vita, il ritorno economico è immediato.

“Abbiamo trasformato una spesa energetica annua in un investimento che ci restituisce valore ogni anno,” spiega Marco. “E il bello è che i risparmi cresceranno negli anni con l’aumento dei prezzi dell’energia.”

Valore immobiliare incrementato

Una perizia tecnica indipendente ha certificato un incremento del valore di mercato della villetta di 55.000 euro, equivalente al 16% del valore precedente agli interventi. Questo incremento è dovuto non solo al miglioramento della classe energetica, ma anche al rinnovamento complessivo dell’immobile.

Nel mercato immobiliare monzese, sempre più attento all’efficienza energetica, una casa in classe A con autosufficienza energetica rappresenta un’occasione unica. “Se dovessimo vendere, recupereremmo l’investimento solo dall’aumento di valore, oltre ad aver goduto di tutti i benefici per gli anni vissuti qui,” osserva Giulia.


Le tecnologie integrate che fanno la differenza

Gestione intelligente dell’energia

La villetta Martinelli è dotata di un sistema di gestione intelligente dell’energia che ottimizza automaticamente tutti i flussi energetici. Il sistema coordina produzione fotovoltaica, accumulo elettrico, pompa di calore, elettrodomestici per massimizzare l’autoconsumo.

Durante le giornate soleggiate, il sistema privilegia il funzionamento della pompa di calore per riscaldare l’accumulo dell’acqua calda sanitaria, immagazzinando energia solare sotto forma di calore per utilizzi serali. La lavatrice e la lavastoviglie sono programmate per funzionare durante le ore di maggiore produzione fotovoltaica.

“Il sistema pensa da solo a ottimizzare tutto,” spiega Marco. “Noi viviamo normalmente la casa, e lui gestisce l’energia nel modo più conveniente. Vedere sui monitor che stiamo utilizzando energia autoprodotta dal sole dà una soddisfazione incredibile.”

Monitoraggio e controllo

Tutti i sistemi sono monitorati attraverso un’applicazione mobile che permette di verificare in tempo reale produzione fotovoltaica, consumi energetici, temperature di ogni ambiente, qualità dell’aria. La famiglia può controllare e regolare tutti gli impianti anche a distanza.

Il monitoraggio ha permesso di verificare che le prestazioni reali superano le previsioni di progetto del 12%, confermando l’eccellenza del progetto e dell’esecuzione. I dati raccolti aiutano anche a ottimizzare ulteriormente l’utilizzo dell’energia.

“All’inizio controllavamo l’app ogni ora per vedere quanto stavamo producendo e consumando,” ride Giulia. “Ora è diventato naturale, ma rimane il piacere di vedere che la nostra casa funziona meglio delle aspettative.”


L’esperienza della riqualificazione

Gestione del cantiere

I lavori sono durati sei mesi effettivi, distribuiti su un periodo di otto mesi per minimizzare i disagi familiari. La famiglia ha potuto rimanere nell’abitazione durante tutto il cantiere grazie alla programmazione intelligente degli interventi.

“Lesmoterm ha organizzato tutto per ridurre al minimo i disagi,” ricorda Giulia. “Non abbiamo mai dovuto lasciare casa, e i lavori più invasivi sono stati concentrati nei periodi in cui eravamo in vacanza.”

Particolare attenzione è stata dedicata alla pulizia quotidiana del cantiere e alla protezione degli ambienti non interessati dai lavori. “I tecnici erano rispettosi della nostra casa come se fosse la loro,” aggiunge Marco.

Coordinamento degli incentivi

La gestione delle pratiche per gli incentivi è stata completamente curata da Lesmoterm, sollevando la famiglia da ogni preoccupazione burocratica. Dall’ottenimento del visto di conformità alla gestione delle cessioni del credito, tutto è stato gestito professionalmente.

“La parte burocratica sembrava impossibile da gestire autonomamente,” ammette Marco. “Avere un partner che si occupava di tutto ci ha permesso di concentrarci solo sulle scelte tecniche e estetiche.”

Gli incentivi sono stati erogati nei tempi previsti senza problemi o ritardi, permettendo alla famiglia di completare l’intervento senza anticipo economico significativo.


Il consiglio ad altre famiglie

Condivisione dell’esperienza

La famiglia Martinelli è diventata un punto di riferimento nel quartiere per chi sta valutando interventi di riqualificazione energetica. “Riceviamo spesso visite di vicini e amici che vogliono vedere cosa abbiamo fatto,” racconta Giulia.

Il passaparola positivo ha portato già tre famiglie del quartiere a intraprendere percorsi simili con Lesmoterm. “Vedere i risultati concreti convince più di qualsiasi discorso teorico,” osserva Marco.

I consigli pratici

“Il primo consiglio è di non aver paura dell’investimento,” suggerisce Marco. “Noi eravamo preoccupati per l’entità dei lavori, ma il risultato ripaga ampiamente. Il secondo consiglio è di affidarsi a professionisti seri che gestiscano tutto il processo.”

“Per noi è stato fondamentale avere un unico interlocutore per tutto,” aggiunge Giulia. “Lesmoterm ha coordinato tutti i lavori, tutte le pratiche, tutti gli aspetti tecnici. Noi abbiamo dovuto solo scegliere i dettagli estetici.”

La soddisfazione del risultato

“Se dovessimo rifare tutto, faremmo esattamente le stesse scelte,” conclude Marco. “Anzi, probabilmente le faremmo prima. I risparmi e il comfort che abbiamo ottenuto superano ogni aspettativa. È il miglior investimento che abbiamo mai fatto per la nostra famiglia.”

“Ora abbiamo una casa che ci costa pochissimo, ci dà comfort in ogni stagione, è moderna e tecnologica. I nostri figli vivranno in un ambiente migliore e impareranno l’importanza della sostenibilità,” aggiunge Giulia.


Conclusioni: un modello replicabile

La storia della famiglia Martinelli dimostra che la riqualificazione energetica profonda non è un lusso per pochi, ma una realtà accessibile per famiglie normali che decidono di investire nel futuro della propria abitazione. Il risparmio del 70% sui costi energetici, unito al miglioramento drastico del comfort abitativo, rappresenta un risultato che trasforma completamente la qualità della vita domestica.

L’esperienza conferma che l’approccio integrato, che combina interventi sull’involucro edilizio e sistemi impiantistici ad alta efficienza, è la strategia più efficace per ottenere risultati eccellenti. La gestione professionale di tutti gli aspetti tecnici e burocratici è fondamentale per il successo dell’intervento.

La villetta Martinelli rappresenta un modello replicabile per migliaia di abitazioni simili presenti nel territorio brianzolo e lombardo. Con la giusta progettazione e il partner appropriato, ogni famiglia può trasformare la propria casa in un modello di efficienza energetica, ottenendo risparmi economici significativi e comfort abitativo superiore.

Lesmoterm continua a seguire l’evoluzione delle prestazioni della villetta Martinelli, raccogliendo dati preziosi che contribuiscono a perfezionare la metodologia per progetti futuri. Ogni successo come questo conferma che la transizione energetica domestica è possibile, conveniente e migliorativa per la qualità della vita.


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Se la storia della famiglia Martinelli ti ha ispirato e vuoi valutare le possibilità di riqualificazione energetica per la tua abitazione, Lesmoterm offre consulenze personalizzate gratuite.

La consulenza include:

  • Sopralluogo tecnico con analisi termografica
  • Calcolo dei potenziali risparmi energetici
  • Progetto preliminare di riqualificazione
  • Valutazione di tutti gli incentivi disponibili
  • Stima dell’investimento e dei tempi di ammortamento

Contatti per consulenza riqualificazione:

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