FAQ – Domande Risposte

Il riscaldamento a pavimento consuma più energia dei termosifoni?

Il riscaldamento a pavimento consuma più energia dei termosifoni?

No, il riscaldamento a pavimento consuma generalmente meno energia rispetto ai termosifoni tradizionali. Questo perché funziona con acqua a bassa temperatura (30–40 °C contro i 60–70 °C dei radiatori), riducendo il carico sulla caldaia o sulla pompa di calore. Inoltre, la distribuzione del calore è più uniforme e avviene per irraggiamento, garantendo un comfort superiore a parità di temperatura ambiente. Il risultato è un sistema più efficiente e più stabile, che consente di risparmiare energia soprattutto se abbinato a una buona coibentazione e a una regolazione climatica intelligente.

Posso installare un impianto a pavimento se ho il parquet?


Posso installare un impianto a pavimento se ho il parquet?

Sì, è assolutamente possibile installare un impianto di riscaldamento a pavimento sotto al parquet, purché si utilizzino materiali idonei e certificati per l’uso con sistemi radianti. I parquet compatibili sono generalmente a bassa dilatazione, con essenze stabili e spessori contenuti. È importante seguire correttamente le fasi di asciugatura del massetto e rispettare le istruzioni del produttore del pavimento. L’abbinamento tra riscaldamento a pavimento e legno consente di ottenere ambienti caldi, naturali ed esteticamente raffinati, con il vantaggio di un elevato comfort termico.

Cos’è la ventilazione meccanica controllata (VMC) e a cosa serve?


Cos’è la ventilazione meccanica controllata (VMC) e a cosa serve?

La ventilazione meccanica controllata, o VMC, è un sistema che assicura un ricambio costante dell’aria negli ambienti interni senza dover aprire le finestre. Il suo principale vantaggio è che recupera il calore dell’aria in uscita e lo trasferisce all’aria fresca in entrata, migliorando il comfort e riducendo le dispersioni termiche. La VMC è particolarmente utile nelle case moderne ad alta tenuta all’aria o nei casi in cui si voglia contrastare umidità, muffe e aria viziata. È una tecnologia sempre più richiesta sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni avanzate.

Ogni quanto va fatta la revisione della caldaia per legge?

Ogni quanto va fatta la revisione della caldaia per legge?

La frequenza della revisione della caldaia dipende dalla potenza e dal tipo di impianto, ma in linea generale la normativa italiana prevede:

  • ogni anno per la manutenzione ordinaria (secondo le istruzioni del costruttore);
  • ogni due anni per il controllo dell’efficienza energetica (DPR 74/2013), obbligatorio per impianti inferiori a 35 kW alimentati a gas metano o GPL.
Le Regioni possono introdurre scadenze più stringenti: in Lombardia, ad esempio, i controlli devono essere annotati sul Catasto Impianti CENED.

Affidarsi a un centro assistenza abilitato è l’unico modo per restare in regola ed evitare sanzioni.

Come si fa la manutenzione di una caldaia a condensazione?


Come si fa la manutenzione di una caldaia a condensazione?

La manutenzione della caldaia a condensazione è un’operazione fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e durata dell’impianto. Consiste nel controllo dei componenti interni, nella pulizia dello scambiatore e del bruciatore, nella verifica della tenuta del circuito gas e nella misurazione delle emissioni. In Lombardia, la legge prevede anche il rilascio del rapporto di efficienza energetica (il cosiddetto “bollino blu”) ogni uno o due anni, a seconda della potenza della caldaia. È sempre consigliabile rivolgersi a tecnici qualificati, come quelli Lesmoterm, per evitare problemi e mantenere la garanzia del produttore.

È possibile installare una pompa di calore in un appartamento?


È possibile installare una pompa di calore in un appartamento?

Sì, in molti casi è possibile installare una pompa di calore anche in un appartamento, soprattutto se dotato di buon isolamento termico e spazi tecnici adeguati per l’unità esterna. Le pompe di calore aria-aria e aria-acqua sono compatte, silenziose e progettate per essere installate anche in contesti urbani. È importante verificare che l’impianto di distribuzione del calore (radiatori o fan coil) sia compatibile con il funzionamento a bassa temperatura tipico di questi sistemi. Lesmoterm effettua valutazioni tecniche specifiche per ogni abitazione, proponendo soluzioni su misura per garantire comfort ed efficienza anche nei condomini.

Quanto tempo ci vuole per installare un impianto di riscaldamento nuovo?

Quanto tempo ci vuole per installare un impianto di riscaldamento nuovo?

I tempi di installazione di un nuovo impianto di riscaldamento dipendono da diversi fattori: la tipologia dell’impianto, la dimensione dell’abitazione, lo stato dell’impianto esistente e il tipo di terminali scelti (radiatori, pavimento radiante, fan coil, ecc.). In generale, la sostituzione di una caldaia a gas richiede poche ore, mentre la realizzazione di un impianto completo in una casa nuova o in ristrutturazione può richiedere diversi giorni. I nostri tecnici Lesmoterm effettuano sempre un sopralluogo preliminare per pianificare con precisione le tempistiche, evitando imprevisti e ottimizzando ogni fase.

Come funziona il riscaldamento a pavimento e quali sono i suoi vantaggi?


Come funziona il riscaldamento a pavimento e quali sono i suoi vantaggi?

Il riscaldamento a pavimento è un sistema radiante in cui una rete di tubazioni viene installata sotto la superficie calpestabile. All’interno dei tubi scorre acqua calda a bassa temperatura, che diffonde il calore in modo uniforme dal basso verso l’alto. Il risultato è un comfort termico ottimale, con una temperatura costante in tutta la stanza e senza correnti d’aria. I principali vantaggi sono: efficienza energetica elevata, estetica (nessun elemento a vista), libertà di arredamento, maggiore salubrità dell’aria (meno polveri in movimento) e compatibilità con fonti rinnovabili come le pompe di calore.

Conviene davvero passare alla pompa di calore per riscaldare casa?


Conviene davvero passare alla pompa di calore per riscaldare casa?

Sì, in molti casi la pompa di calore è una soluzione conveniente, sia dal punto di vista economico sia ambientale. Questo sistema sfrutta l’energia termica già presente nell’ambiente (aria, acqua o terreno) per riscaldare l’abitazione, utilizzando una minima quantità di energia elettrica. L’efficienza è molto elevata, soprattutto in edifici ben isolati e con impianti a bassa temperatura, come il riscaldamento a pavimento. Se abbinata a un impianto fotovoltaico, può portare a una drastica riduzione delle bollette. Inoltre, le pompe di calore accedono a importanti incentivi fiscali e sono considerate strategiche per la transizione energetica.

Qual è la differenza tra caldaia a condensazione e caldaia tradizionale?


Qual è la differenza tra caldaia a condensazione e caldaia tradizionale?

La caldaia a condensazione è un’evoluzione tecnologica della caldaia tradizionale. La differenza principale sta nel modo in cui viene utilizzato il calore generato dalla combustione: la caldaia tradizionale espelle i fumi ad alta temperatura, disperdendo energia, mentre la caldaia a condensazione recupera il calore latente contenuto nei fumi stessi, condensando il vapore acqueo e riutilizzandolo per preriscaldare l’acqua in ingresso. Questo processo aumenta l’efficienza complessiva e riduce i consumi di gas. Inoltre, le caldaie a condensazione producono meno emissioni inquinanti e sono obbligatorie per legge nelle nuove installazioni.